sabato 28 maggio 2011

Parigina senza glutine... un po' italiana!

Ieri sera ospiti nuovi... nel senso che abbiamo invitato due nostri amici che non erano mai venuti prima a cena da noi. Ho preparato un menù semplice a base di carne (uno dei due amici, pur essendo di Marsala, non mangia pesce... e nemmeno verdura!)... 
Ovviamente avere ospiti a cena di venerdì prevede che io sia perfettamente organizzata e calcoli bene i tempi in quanto lavorando sino alle 18 e avendo mediamente mezz'ora di viaggio è d'obbligo che io corra come una matta, soprattutto se il super marito torna a casa dal lavoro alle 20.15! e gli ospiti sono attesi per le 21! Quindi giovedì sera mi sono portata avanti col lavoro e ho preparato sia un polpettone al latte che delle verdure miste al forno e ieri sera avrei dovuto solo pensare agli antipasti e a preparare degli spiedini..."Ok" ho pensato "arrivo alle 18.30 preparo l'impasto per una focaccia, vado a fare una micro spesa e ho tutto sotto controllo"...  Ovviamente non ho pensato che avrei potuto rimanere bloccato un'ora in autostrada sballando tutta la mia tabella di marcia!
E così ho rivisitato un pochino gli antipasti: mortadella a cubetti, formaggio, salame e... una sorta di parigina che poteva sembrare anche una pizza! Ero scettica sul risultato ed invece è stato un vero successo!


Ingredienti:
125 gr. farina Mix B (Schar);
60 gr. farina Mix.It (DS);
65 gr. farina Farmo (azzurra);
5 gr. xantano;
1 uovo;
60 gr. burro;
7 gr. lievito birra;
50 cc. acqua;
12 fette di scamorza affumicata;
150 gr. prosciutto cotto a fette;
4 cucchiai di passata di pomodoro;
sale q.b.

Procedimento: 
Nell'impastatrice mettere le farine lo xaatano ed il burro. Iniziare ad amalgamare gli ingredienti. Aggiungere il lievito sciolto in poca acqua e proseguire con l'impasto. Aggiustare di sale e aggiungere poco alla volta l'acqua fino ad ottenere un composto sodo, liscio e leggermente appiccicoso.
Rovesciare la pasta sulla spianatoia infarinata e impastare a mano per pochi minuti. Avvolgere nella pellicola trasparente e lasciare riposare in frigorifero per 30 minuti.
Trascorso questo tempo, dividere l'impasto in due parti uguali e tirarle in sfoglie sottili della forma della teglia ma di dimensioni un pochino più grandi. Adagiare una sfoglia sulla teglia rivestita con carta forno, bucherellarla con una forchetta e farcirla come segue: stendere 6 fette di scamorza, "sporcare" con un due cucchiai di passata di pomodoro, stendere le fette di prosciutto cotto e terminare con un'altro strato di scamorza.
Ricoprire il tutto con la seconda sfoglia e chiudere bene i bordi dei due impasti.
Cospargere la superficie con altra passata di pomodoro, salare leggermente ed infornare per 20/30 minuti a 180°C.
Lasciare raffreddare su una griglia e servire tiepida o fredda.



giovedì 26 maggio 2011

Focaccia genovese senza glutine


La foto parla da sola, vero? Peccato che non possa trasmettere il profumo e il sapore di questa focaccia ligure. Mio marito quando l'ha assaggiata (sarebbe meglio dire "divorata") ha detto che è la cosa migliore che io abbia mai panificato! E devo dire che sono rimasta colpita anch'io dal risultato che ho ottenuto: peccato solo che la preparazione richieda tempo e che io possa farla solo in una giornata a casa (che non capita praticamente mai).
Il procedimento l'ho preso da questo video che vi consiglio di guardare attentamente!


Ingredienti:
200 gr. di farina Mix B (Schar);
75 gr. farina Mix it! (DS);
75 gr. farina farmo (confezione azzurra);
250 gr. acqua tiepida;
30 gr. olio extra vergine di olia (l'ideale sarebbe quello ligure);
7 gr. di sale;
1 cucchiaio di miele (oppure 3 gr. di malto);
17 gr. di lievito di birra.

Procedimento:
Nell'impastatrice (o nella macchina del pane, oppure in un recipiente) mettere l'acqua, l'olio. il sale e il miele. Aggiungere metà della farina ed impastare sino a completo assorbimento. Aggiungere il lievito di birra (potete aggiungerlo sia sbriciolato che eventualmente sciolto in un pochino di acqua). Aggiungere la farina che rimane ed impastare velocemente.
Coprire l'impasto e lasciarlo riposare per 10/15 minuti.
Rovesciare l'impasto sul tagliere un pochino infarinato e piegare un paio di volte (per aumentare la forza dell'impasto). 
Ungere molto bene un paio di teglie per forno e mettervi sopra circa 400 gr. di pasta in modo che si unga bene da un lato, poi girarle e ungerla bene anche dall'altro. Lasciare lievitare per circa 60 minuti (l'ideale è in forno spento con solo la luce accesa).
Trascorso il tempo della lievitazione, aiutandosi con le sole mani stendere la pasta nelle teglie schiacciandola verso il basso (senza assolutamente tirare l'impasto) fino ai bordi. Cospargere con sale (io ho usato quello grosso di Cervia, precedentemente ridotto un pochino con il pestello). Lasciare lievitare come prima per circa 40 minuti.
A questo punto versare sull'impasto un pochino di acqua e un pochino di olio in modo da ricoprire tutta la superficie della focaccia e con energia fare i "buchi" sulla superficie spingendo con le dita (in questo modo l'acqua e l'olio entreranno nei buchi e in cottura rimarranno bianchi).
Ora si può farcire la focaccia a piacere riempendo i fori con pomodorini, olive verdi o cipolla. ho semplicemente cosparso con la salamoia bolognese.
Lasciare lievitare ancora per 60 minuti.
Cuocere in forno caldo per 15/20 minuti a 220°C.
Lasciare raffreddare su una griglia rialzata in modo che passi aria anche sotto la focaccia.


Con questa ricetta partecipo al contest: two-gust-is-megl-che-one di le ricette di tina

martedì 24 maggio 2011

Pollo curry, grana e piselli

Quante volte lo avrò già scritto che il pollo se non ci fosse bisognerebbe inventarlo? Datemi dei petti di pollo e vi cucino una cena in un batter d'occhio. Averne sempre nel frigorifero (o in congelatore) spesso e volentieri mi salvano letteralmente la cena. E anche in questo caso devo ringraziare il buon vecchio e caro petto di pollo.
Lunedì scorso è venuta a cena la ormai famosa Amicicia. Inizialmente ero partita per fare le melanzane alla parmigiana e uno sformato di patate. Ovviamente questo presupponeva preparare tutto la domenica e poi terminare la cottura il lunedì sera dopo lavoro (e la palestra)... Ma quel week end, oltre ad aver lavorato, avevo già preparato una cena di pesce completa (dall'antipasto al dolce) e la domenica mi ero cimentata in una focaccia ligure (di cui presto vi parlerò) e non avevo più la ben che minima voglia di "stegamare" ancora! Quindi ho semplicemente preparato le melanzane come contorno ed ho lasciato in sospeso con cosa accompagnarle.
Ovviamente lunedì ho lavorato come una matta e la cena è stata chiusa in un cassettino della mia mente sino al mio ritorno a casa...mezz'ora prima che l'Amicicia arrivasse. "Niente panico" mi sono detta "nel frigorifero c'è il mio salvatore: il petto di pollo!". Quindi mentre io apparecchiavo e facevo girare vorticosamente le rotelle del mio cervello (che cosa pensavate, eh?) su come fare il pollo, il marito tagliava la carne a pezzetti... 
Ne è venuto fuori un pollo eccezionale (non sono impazzita: era buono davvero!)...


Ingredienti:
600 gr. di petto di pollo tagliato a listarelle;
1 scatola di piselli;
parmigiano reggiano;
curry;
farina di mais;
olio di semi di mais;
mezzo bicchiere di vino bianco;
sale e pepe q.b.

Procedimento:
Impanare per bene i pezzi di pollo con la farina di mais, il curry e il parmigiano reggiano grattugiato. In un tegame scaldare l'olio e mettervi il petto di pollo, aggiustando di sale e pepe. Lasciare cuocere a fiamma media per 5/6 minuti. Aggiungere i piselli (precedentemente sgocciolati per bene) e sfumare con il vino bianco.
Lasciare cuocere fino a che il pollo non sarà bello dorato. Cospargere con altro parmigiano reggiano e servire ben caldo.


lunedì 23 maggio 2011

Melanzane gustose

Inizia una nuova settimana. Lavoro, palestra, casa, amici... e tante ricette! Venerdì avremo un amico a cena (uno solo? Chi lo sa: andare a venerdì potremmo aumentare di numero!) Ed ovviamente sono già qui che faccio girare le rotelle della mia testa per il menù. Se fosse una serata di bel tempo con temperature estive, potremmo anche pensare di cenare in giardino... vedremo!
Nel frattempo posto questa ricetta per preparare delle melanzane davvero gustose che possono accompagnare un secondo oppure condire un bel piatto di pasta (gluten free o no!).

Ingredienti:
2 melanzane sode;
passata di pomodoro;
basilico fresco;
1 mozzarella;
olio di semi di mais;
sale, pepe e peperoncino.

Procedimento:
Lavare bene le melanzane, tagliarle a tocchetti e cospargerle di sale grosso lasciandole in uno scolapasta per un paio d'ore.
In un capiente tegame mettere l'olio e il peperoncino e accendere a fuoco vivo. "Tuffarci" le melanzane, precedentemente risciacquate, e lasciare andare per 5/7 minuti. Abbassare la fiamma al minimo, versare la passata di pomodoro allungata con un bicchiere di acqua. Aggiustare d sale e pepe e lasciare restringere il sugo. A metà cottura aggiungere le foglie di basilico fresco.
Terminata la cottura, tagliare la mozzarella a pezzetti e metterla sulle melanzane.
Servire calde.

venerdì 20 maggio 2011

Risotto asparagi e vongole

Questa ricetta (copiata spudoratamente dalla mia Brie Van de Kamp) la dedico ad Anna Lisa del blog Senza glutine...per tutti i gusti, che la proverà (magari adattandola al suo inseparabile Bimby, che le invidio tantissimo) e mi dirà se è all'altezza delle sue aspettative! Ovviamente potete realizzarla tutti voi miei "inseguitori" e postarmi i commenti, suggerimenti o miglioramenti.


Prima di descrivere la ricetta passo passo, vorrei soffermarmi su alcuni "dettagli"... In primo luogo: per cuocere i risotti a base di pesce utilizzo sempre un brodo ottenuto da scarti vari di pesce (teste, code, gusci...) con odori come carota, sedano, cipolla, prezzemolo (insomma quello che ho in casa)! Ma mi rendo conto che spesso quando si decide di realizzare un risotto di mare non si hanno scarti per fare il brodo al momento (e spesso non si ha nemmeno il tempo!) e quindi ci vediamo magari "costrette" ad utilizzare il dado granulare di pesce! A me non piace affatto: ha un sapore molto forte (che mi ricorda il mangime che diamo alla nostra tartaruga d'acqua) e soprattutto copre il sapore vero del piatto lasciando un retrogusto di pesce "artificiale". Quindi come fare? Io generalmente ogni volta che ho occasione di cucire del pesce faccio sempre un brodo "espresso" con gli scarti che poi suddivido in porzioni e congelo: al bisogno prendo fuori il cubetto e lo metto a bollire magari aggiungendo un pochino di acqua (e magari un cucchiaio di dado vegetale fatto dalla zia di mio marito con il Bimby...oppure qualche odore fresco)!
Altro dettaglio non trascurabile: le vongole! So benissimo che le veraci sono molto più belle da presentare in un piatto e fanno più "scena" come dice il marito... ma per i risotti (o per i guazzetti) io preferisco di gran lunga i lupini: secondo il mio personalissimo giudizio sono più saporite e conferiscono al piatto il profumo del mare! Ovviamente sono gusti: qualsiasi varietà voi decidiate di utilizzare, la cosa importante è che prima le facciate spurgare in acqua frizzante con sale grosso (o bicarbonato) e poi le mettiate ad "aprire" sul fuoco in un tegame coperto aggiungendo olio, aglio e prezzemolo (indicativamente 5/7 minuti).

Ingredienti (per 4 persone):
1 rete di vongole (già cotte e aperte);
1 mazzo di asparagi;
16 cucchiai di riso arborio (io considero sempre 4 cucchiai colmi a persona);
brodo di pesce;
olio extravergine di oliva;
2 spicchi di aglio;
acqua;
vino bianco.

Procediemento:
Portare a bollore il brodo di pesce (a cui avrete aggiunto l'acqua di cottura delle vongole, filtrata con un colino) e nel mentre sgusciare le vongole (tenendone a parte qualcuna col guscio).
In una padella capiente mettere l'olio, gli spicchi dell'aglio utilizzati per cuocere le vongole e gli asparagi tagliati a rondelle e lasciare "soffriggere" per alcuni minuti, aggiungendo poi le vongole sgusciate ed un bicchiere pieno di acqua e vino in parti uguali. Lasciare cuocere a fuoco basso, fino a quando gli asparagi saranno teneri (aggiungendo acqua se necessario). Rimuovere l'aglio.
Aggiungere il riso e lasciarlo tostare per alcuni minuti. Coprire tutto con il brodo di pesce bollente e continuare la cottura del risotto (cercando di mescolare il meno possibile e continuando ad aggiungere brodo bollente fino a cottura del riso). 
A pochi minuti dal termine della cottura aggiungere le vongole rimaste.
Spolverare con pepe bianco e prezzemolo tritato se piace e servire.

giovedì 19 maggio 2011

Sbrisolona (senza glutine)


Primo tentativo fatto domenica per ottenere questo tipico dolce mantovano. Sapore simile ma non proprio uguale e consistenza abbastanza "sbrisolona". Sono comunque soddisfatta del lavoro: non lo avevo mai fatto e mi sono divertita molto a prepararlo sopratutto perchè va mescolato con la mani! 

Ingredienti:
200 gr. farina senza glutine per dolci a marchio COOP;
200 gr. farina di mais sottile (tipo fioretto);
200 gr. mandorle tritate;
200 gr. burro;
200 gr. zucchero semolato;
2 tuorli di uovo;
scorza grattuggiata di un limone;
1 bustina di vanillina.

Procedimento:
Mescolare assieme le farine, le mandorle tritate, lo zucchero, la scorza di limone, la vanillina e i due tuorli d'uovo. Si otterà un composto molto "disgregato": è normale e va bene così.
Rovesciare il composto sulla spianatoia, fare la fantana al centro ed aggiungere il burro a piccoli pezzetti (che si sarà ammorbidito fuori dal frigo a temperatura ambiente).
Con le mani amalgamare tutti gli ingrdienti in maniera grossolana senza formare un impasto omogeneo: devono rimanere dei grumi più o meno grossi che sono la caratteristica di questa ricetta.
Far cadere a pioggia senza compattare troppo le briciole ottenute in uno stampo (quelli di alluminio usa e getta del diametro di 26 cm. sono l'ideale) precedentemente imburrato. Si deve ottenere uno strato dello spessore di circa 2 cm. che non va schiacciato troppo.
Infornare a 175°C fino a doratura della torta. Servire fredda.


mercoledì 18 maggio 2011

Branzino al forno (su crema di melanzane con pomodorini saporiti)

Qualche tempo fa, per puro caso, abbiamo scoperto la cottura dei cibi in forno con l'utilizzo dei sacchetti trasparenti. Ideali per carne, pesce e verdure, questi sacchetti cuociono in modo dietetico i cibi al forno, sia in quello tradizionale sia a microonde, senza grassi, esaltando il sapore dei cibi! Sono eccezionali... e molto pratici: praticamente si mette dentro quello che si vuole cuocere, ci si aggiungono spezie, odori o erbe (senza olio!!!), si chiude il sacchetto e si mette in forno! Fatto... più facile di così! E non si sporcano nemmeno teglie e tagami.
Per la cena di sabato scorso ho utilizzato i sacchetti per cuocere dei branzini che ho servito con la crema di melanzane e i pomodorini saporiti: accostamento di sapori veramente riuscito.


Ingredienti:
1 branzino a persona (dimensioni piccolo/medio);
erbe aromatiche miste (timo, maggiorana, basilico, aglio, prezzemolo, etc.)
sale e pepe q.b.

Procedimento:
Adagiare i branzini nei sacchetti da forno (massimo per un peso complessivo di 800 gr.), aggiungere gli odori, il sale e il pepe, chiudere bene con gli appositi legacci ed agitare delicatamente in modo da distribuire gli insaporitori in maniera uniforme. 
Mettere il sacchetto su una placca da forno e cuocere per 20/25 minuti a 220°C (forno ventilato, resistenze sia sopra che sotto).
Terminata la cottura, lasciare 3 minuti il sacchetto chiuso e fuori dal forno, poi aprirlo ed estrarre i branzini.
Pulire il pesce eliminando prima testa e coda, poi aprendolo nelle due metà ed eliminando la lisca centrale ed infine ripulire dalle lische laterali.
Adagiare il pesce pulito sulla crema di melanzane ed accompagnare con i pomodorini saporiti.

martedì 17 maggio 2011

Pomodorini saporiti

Questa ricetta è un piatto semplice e veloce ma di grande effetto: l'ideatrice è stata la mia mamma diversi anni fa... Lei è un pochino come la Benedetta Parodi: piatti semplici, veloci da fare ma gustosi e prelibati!
Questi pomodorini possono fare da accompagnamento a carni sia bianche che rosse, al pesce oppure condire la pasta!


Ingredienti:
pomodori ciliegini (o pachini);
aglio;
peperoncino in polvere;
origano;
olio extra vergine di oliva;
sale e pepe q.b.

Procedimento:
Versare un pochino di olio in una teglia ed adagiarvi i pomodorini tagliati a metà. Insaporire con aglio finemente tritato, peperoncino in polvere, origano sale e pepe. Irrorare con altro olio ed infornare per circa 20/25 minuti a 220°C facendo attenzione a che il fondo non si bruci.
Possono essere serviti caldi o freddi, oppure utilizzati per condire pasta o riso a piacere.

lunedì 16 maggio 2011

Crema (o purea) di melanzane

Il week end appena trascorso è stato molto proficuo a livello culinario (e non solo!): avere ospiti a cena sabato sera (e che ospiti!) e il maltempo della domenica ci (= io + mio marito) hanno permesso di passare quasi 36 ore ai fornelli... E la produzione è stata davvero di ottima qualità (me lo dico da sola... forse non vale!)
Ma procediamo con ordine: la settimana scorsa abbiamo invitato a cena il cugino di mio marito (praticamente è come se fossero fratelli) con la sua ragazza ed un carissimo amico (sempre del marito, ma oramai anche mio)... Abbiamo pensato di preparare il pesce e nonostante io lo sappia cucinare bene (scusate la "modestia" ma la mia nonna aveva una pescheria ed io sono cresciuta con lei... e ho imparato a sceglierlo, pulirlo, cucinarlo e servirlo) sono stata un pochino in ansia per tutto il pomeriggio di sabato perché il cugino caro, oltre ad essere un amante del buon cibo, è diplomato all'alberghiera e ne sa in quanto a cucina! Il menù era "basico" per quel che concerne i "pesci" scelti ma elaborato nell'accostamento degli altri ingredienti: non vi svelo nulla, leggerete le ricette nei prossimi post...
Ieri invece (era una domenica davvero autunnale) ho preparato una focaccia ligure, la sbrisolona mantovana ed un contorno (non svelo nulla su questo perché è per la cena di questa sera con l'Amicicia, di cui ho già parlato qui, ma posterò anche questa ricetta): insomma di materiale su cui scrivere ne ho accumulato!
Iniziamo da questa crema di melanzane che ho mangiato una sera a casa da mio fratello (che è un ottimo ed appassionato cuoco) e che ringrazio per la ricetta! Vi svelerò presto in che modo l'ho utilizzata nella cena di sabato sera, anche se devo dire che la si può sfruttare per mille piatti!


Ingredienti:
1 melanzana grande e soda;
sale grosso;
olio extra vergine di oliva.

Procedimento:
Tagliare per il lato lungo a metà la melanzana e con un coltello affilato incidere la due parti facendo dei tagli profondi (senza però arrivare sino a tagliare la "pelle"). Cospargere di sale grosso e di olio extra vergine di oliva avendo cura di ricoprire bene tutta la superficie e di far penetrare l'olio nelle incisioni (io lo faccio con le mie manine...).
Adagiare le due metà della melanzana su una teglia da forno ricoperta di carta e mettere in forno per circa 20/30 minuti a 200°C. Il tempo è indicativo e dipende dalla grandezza della melanzana: quando la polpa si è ammorbidita bene si possono togliere dal forno.
Con un cucchiaio rimuovere la polpa della melanzana (senza la pelle, mi raccomando) e metterla in un contenitore. Con il mixer ad immersione frullare bene la polpa aggiungendo olio in modo da renderla fluida. Se necessario aggiungere qualche grano di sale grosso: assaggiare sempre la crema prima di aggiungere il sale!
A seconda dell'utilizzo che volete farne, servire tiepida o fredda.

sabato 14 maggio 2011

Pesto ligure... con mortaio e pestello!

Eccoci tutte nuovamente "connesse": è stato così brutto in questi giorni girovagare per i nostri blog e non trovare nessuno! L'importante è comunque che blogger.com abbia risolto i problemi e che noi siamo ancora qui con tutti i nostri post a scambiarci ricette, idee, consigli e complimenti.


Questa mattina posto una ricetta facile ma non facilissima (come dice la mia nonna!): il pesto ligure. Dico facile perché la realizzazione è sicuramente alla portata di tutti ma allo stesso tempo non è facilissima perchè per ottenere il vero pesto occorrono un mortaio di marmo e un pestello in legno e tanta diligenza e pazienza, oltre ad ingredienti freschissimi (e di origine ligure se possibile!). Ovviamente, non vivendo in Liguria, i miei ingredienti sono di origine "varia"... il basilico è quello che raccolgo dal mio bel vaso sul davanzale della finestra in cucina (e quindi è perlomeno freschissimo), l'olio è extra vergine di oliva ma generalmente è toscano o umbro (ho amici gentilissimi in queste regioni che me lo mandano spremuto a freddo nei loro frantoi!), i pinoli sono comperi (perché schiacciarli a mano è troppo impegnativo, ammettiamolo!), il sale grosso viene dalle famose saline di Cervia... ma il parmigiano reggiano è quello vero!
Devo aver letto da qualche parte (non ricordo la fonte, sono onesta) che la più "vecchia" ricetta scritta che sia giunta fino ai giorni nostri risale alla metà dell'800 e che i veri liguri ancora la seguono alla lettera... quella che vi posto mi è stata "tramandata" dalla nonna (genovese doc) di una mia cara amica...

Ingredienti (per condire circa 500/600 gr. di pasta):
50 gr. di foglie di basilico fresco;
2 spicchi di aglio;
1 cucchiaio di pinoli;
6 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato (e qui c'è la prima discordanza con alcune ricette liguri che prevedono l'utilizzo di Pecorino, in quantità minori per il sapore più deciso di questo formaggio);
sale grosso q.b.
mezzo bicchiere di olio extra vergine di oliva.

Procedimento:
Per prima cosa lavare in acqua fredda le foglioline del basilico e lasciarle asciugare bene su un canovaccio pulito. Nel frattempo nel mortaio iniziare a pestare con decisione l'aglio (la tradizione vuole che ce ne vada uno spicchio per ogni 30 foglie di basilico!) con qualche grano di sale grosso.
A questo punto iniziare ad aggiungere un po' per volta le foglioline del basilico ed iniziare a pestarle dolcemente col pestello compiendo dei movimenti rotatori ampi e lenti (le foglie vanno frantumate piano e non stracciate con forza). Quando il colore del nostro pesto assumerà una sfumatura verde brillante è il momento di aggiungere la manciata di pinoli, la cui presenza è fondamentale per addolcire e contrastare l'aglio oltre ad addensare il pesto rendendolo cremoso. A questo punto è il momento di aggiungere il formaggio grattugiato continuando quel dolce movimento rotatorio del pestello. Infine si aggiunge a filo e lentamente l'olio e si continua ad amalgamare tutti gli ingredienti sino ad ottenere la consistenza di una crema.
Un'ultima considerazione: è importante che tutto avvenga a temperatura ambiente per preservare il gusto e non alterare il sapore degli ingredienti.


giovedì 12 maggio 2011

"S"frittata di asparagi vuota frigo!

Che ansia questa mattina! Arrivata in ufficio come di consueto alle 7.15 ho acceso tutti i PC e mentre mi gustavo la mia colazione clicco sul mio blog per postare una nuova ricetta... ma non riesco ad accedere! Mi compare un bel messaggio di errore e non c'è modo, nonostante i mille tentativi, di riuscire a visualizzare ed entrate nel mio blog. E adesso??? Prima di tutto ho pensato a quando ho effettuato l'ultimo salvataggio delle impostazioni html... oltre 15 giorni fa! Oh mamma! Quante cose posso aver fatto nel blog in due settimane? Tantissime, lo posso assicurare... ma averne comunque una copia, seppur non aggiornatissima, è sempre meglio di niente! Poi ho iniziato a pensare: 'ma che diavolo è successo sta notte da aver eliminato il mio blog?'... io non ho fatto nulla (nemmeno una connessione come di consueto la sera perché ieri ero a boogie woogie!) ma non può essere sparito come una bolla di sapone! Quindi armata di tanta pazienza (e poca fiducia!) ho iniziato a leggermi sul forum diversi commenti sul mio stesso tipo di errore! E che scopro? Che capita ogni tanto che un blog "sparisca"... 'Bene' penso ' persone che dedicano tempo, energie e passione al loro blog e una mattina qualcosa va in tilt e il blog non lo trovi più'! Ma ancora non mi do pervinta: ho imparato, nel gestire tutti i PC di lavoro più quelli di casa, che in realtà qualcosina si recupera sempre! Così sono entrata nella pagina dedicata all'assistenza di blogger e mi sono spulciata tutti i loro articoli e ho scoperto due cose molto interessanti: la prima è che ogni tanto blogger disattiva le funzionalità dei blog per manutenzione (generalmente di notte!) e che quando ciò accade alcuni utenti devono reimpostare la password di accesso al proprio profilo perché qualcosa va storto nell'aggiornamento! Indovinate un po'? Ieri sera c'è stato un aggiornamento, ed io sono tra quelle fortunate a cui il profilo è andato letteralmente nel pallone! Così ho provato l'ultima carta: ho chiesto a blogger di reimpostare la password e dopo averlo fatto eccomi qui nel mio blog a scrivere... un pochino più serena e tranquilla ma con la consapevolezza, ora più di prima, che dal'oggi al domani anche i blog possono scomparire! Vorrà dire che, oltre a fare back up regolari di TUTTI i PC del lavoro, di quelli di casa e dei vari telefonini, da oggi dovrò ricordarmi di fare copie frequenti delle impostazioni html del mio blog!


Passiamo alla ricetta di oggi: "S"frittata di aparagi vuota frigo...
Mi ostino a voler preparare gigantesche e perfette frittate (con circa 5/6 uova) che puntualmente quando vado a girare mi si rompono facendomi saltare i nervi! Ieri sera ennesimo tentativo fallito: da una frittata intera è nata la "s"frittata... che ho dovuto dividere in due parti (di cui una si è un pochino sbriciolata)! Va bhè tanto a casa siamo in due... E non è nemmeno contata la nuova paletta per frittate della Tupperware regalatami da mia suocera (sua sorella, ovvero la zia di mio marito, è una venditrice Tupperware: inutile dire che ne abbiamo la casa piena, vero?)!
Ad ogni modo, intera o meno, ho fatto questa frittata che poi ho chiuso a mo' di omelette farcendola con rimasugli che avevo in frigo (siamo a oltre tre settimane senza una vera e propria spesa): due sottilette, un pezzo di emmnthal e qualche carciofino... il tutto accompagnato da una bella insalata raccolta dallo suocero nel suo orticello e pulita dalla suocera (ovviamente arrivata a casa mia in un apposito contenitore Tuppeware salva freschezza!)

Ingredienti:
5 uova,
10 asparagi,
olio,
peperoncino, sale e pepe q.b.
2 sottilette,
emmenthal a pezzi,
10/12 carciofini sott'olio.

Procedimento:
Avrei voluto cuocere a vapore gli asparagi e poi tagliarli ma visto che si erano un pochino rinsecchiti a stare nel frigo, ho tagliato a rondelle piccoline i primi 5/6 cm. partendo dalla punta) e li ho messi in una padella capiente a soffriggere con olio, peperoncino, sale e pepe, irrorandoli dopo 5 minuti con mezzo bicchiere di acqua in modo che si ammorbidissero.
Nel frattempo ho sbattuto energicamente le uova con sale e pepe. Quando l'acqua degli asparagi è quasi tutta evaporata ho versato nella padella le uova sbattute, ho lasciato cuocere bene da un lato a fiamma media e poi ho cercato di girare la frittata... che invece, come già detto, ha iniziato a rompersi! Quindi l'ho divisa in due parti uguali e ho girato singolarmente ogni metà.
Mentre il "lato B" si cuoceva ho adagiato sulla frittata i formaggi ridotti a pezzetti e i carciofini. Quando ormai la frittata era cotta, l'ho chiusa a omelette!
Servita con insalata!


mercoledì 11 maggio 2011

A cena dalla "mia" Brie Van de Kamp

Quando ho letto il commento di Anna Lisa al mio post chiedo un aiutino da casa ho riso quasi fino alle lacrime! Paragonare Alide (ovvero la nostra super ospite di sabato!) a Brie è stata un'idea geniale! Quando sabato sono arrivata a casa (meglio dire "palazzo") di questi amici dei miei ed Alide, vestita di tutto punto, con il trucco perfetto la piega appena fatta dal parrucchiere, mi è scappato un ghigno... "eccola lì - ho pensato- "la mia Brie Van de Kamp" e subito ho lanciato un'occhiata a mio marito che, avendo letto il post e tutti i vostri commenti (compreso quello di Anna Lisa) deve aver pensato la stessa cosa!
La cena è stata un successo (ed anche i miei bicchierini, visto che Alide non aveva preparato dolci confidando nel buon vecchio galateo!) e la serata è trascorsa piacevolmente tra chiacchere e risate... Anche perché il marito di Alide (amico di lunga data del mio papà: oltre 50 anni di "bischerate" assieme) è davvero un toscano doc ed il divertimento in sua compagnia è assicurato!
Le prime foto che pubblico sono quelle della tavola apparecchiata.... abbiamo cenato in taverna (dove hanno allestito un cucina vera e propria, oltre quella al primo piano!) visto che il menu prevedeva pesce e Alide/Brie non  voleva che tutta casa prendesse su l'odore tipico!



E passiamo al menu della serata. Come antipasti abbiamo potuto gustare: un ottimo carpaccio di rana pescatrice insaporito da una salsa di erbe aromatiche miste e capperi servito su letto di valeriana, un tortino di salmone affumicato ripieno di insalata mista, la burrata con le alici (ops... mangiata senza fare la foto!) ed infine una stupenda catalana di crostacei già puliti su letto di verdure fresche (con astice!)


Come primo piatto (in mio onore) abbiamo assaggiato un ottimo risotto con asparagi e vongole: idea davvero originale e che sicuramente presto proverò a replicare.


Ed infine una ricciola cotta al cartoccio direttamente sul loro forno/barbecue a pietra lavica servita con un contorno (di cui non ricordo il nome strampalato) consistente in una specie di purè di patate mescolato con aglio, scalogno e prezzemolo e servito freddo!


Decisamente una cena da leccarsi i baffi!



lunedì 9 maggio 2011

Bicchierini dai "mille consigli"

Vorrei iniziare questo post ringraziando tutte le mie amiche blogger che mi seguono per i loro preziosissimi consigli: siete state meravigliose! Quando ho letto tutti i vostri commenti al mio post chiedo un aiutino da casa mi sono commossa! Mi avete suggerito dolci idee davvero invitanti e di grande effetto, tant'è che quando col marito ci siamo messi a leggere tutte le ricette non sapevamo più quale scegliere perché avremmo voluto provarle tutte...
E così, complice anche il contest Bicchierini Golosi 2011 di Minu', abbiamo avuto la brillante idea di adattare la maggior parte dei vostri consigli per realizzare dei bicchierini in stile "finger food" sperando che il risultato fosse all'altezza dell'ospite da cui eravamo invitati a cena.
Sono così nati i nostri bicchierini ribatezzati "mille consigli" in onore dell'aiuto che voi tutte blogger mi avete dato!
Grazie di cuore... Mi scuso sin da ora se non cito le ricette da cui ho preso spunto, sono davvero troppe, e se vi riconoscete in alcune di esse potete tranquillamente rivendicarne la "paternità" con un commento al post!
Metà bicchierini sono stati realizzati con il mascarpone e metà invece con panna e ricotta!
 

Ingredienti (per i bicchierini al mascarpone):
250 gr. mascarpone;
1 tuorlo;
60 gr. zucchero a velo;
caffè;
frutta disidratata mista;

Procedimento (per i bicchierini al mascarpone):
Sbattere energicamente con un frullatore il tuorlo con lo zucchero a velo sino ad ottenere una spuma chiara. Aggiungere il mascarpone mescolando delicatamente. Mettere un paio di cucchiai di mascarpone in un ciotolina e mescolarlo con mezza tazzina di caffè freddo, precedentemente preparato.
Mettere in un sac a poche il mascarpone al caffè e rimpire il fondo di 4 bicchierini fino ad un terzo della capienza. Mettere in frigorifero per 10 minuti.
Nel frattempo riempire un nuovo sac a poche con il resto del mascarpone e riempire altri 8 bicchierini (di cui 4 fino a circa due terzi mentre gli altri 4 per circa un terzo). Con il mascaropone che vi avanza nel sac a poche quarnire i bicchierini al caffè e mettere poi tutto in frigorifero a raffreddare.
Un paio di ore prima di servire guarnire i bicchierini in questo modo:
- 4 bicchierini al caffè: spolverare con cacao amaro e granella di zucchero;
- 4 bicchierini pieni a 2/3: decorare con la frutta disidratata mista ridotta a pezzettini.
Mettere tutto a riposare in frigorifero. (I 3 bicchierini pieni a un terzo li ho guarniti dopo).


Ingredienti (per i bicchierini alla panna e ricotta):
200 gr. ricotta;
150 ml di panna liquida;
60 gr. zucchero a velo;
40 gr. burro;
5/6 biscotti senza glutine;
cioccolata liquida per dolci;
fragole;
pistacchi;
marmellata di ciliege;

Procedimento (per i bicchierini al mascarpone):
Montare a neve ben soda la panna liquida con lo zucchero a velo ed aggiungervi delicatamente la ricotta. Ridurre in polvere i biscotti e impastarli con il burro. Riempire il fondo di 9 bicchierini con il composto.
Riempire un nuovo sac a poche con la crema di panna e ricotta e riempire i 9 bicchierini fino a circa due terzi. Con la crema che vi avanza nel sac a poche riempire di un altro terzo circa i 3 bicchierini rimasti col mascarpone e mettere poi tutto in frigorifero a raffreddare.
Un paio di ore prima di servire guarnire i bicchierini in questo modo:
- 4 bicchierini mascarpone, panna e ricotta: guarnire con cioccolata liquida;
- 4 bicchierini pieni a 2/3: decorare con pistacchi pestati;
- 4 bicchierini pieni a 2/3: decorare con le fragole a pezzetini;
- 4 bicchierini pieni a 2/3: decorare con marmellata.
Mettere tutto a riposare in frigorifero. 







Servire freddi!!!!


Con questa ricetta partecipo al contest: Bicchierini Golosi 2011:



sabato 7 maggio 2011

Melanzane e Peperoni al forno

"Oggi è sabato, domani non si lavora..." Almeno un giorno alla settimana!
In questo periodo così intenso al lavoro, tempo per cucinare ne ho davvero poco (anche perché non facciamo una spese che si possa definire tale da almeno due settimane, che diventeranno tre visto che nemmeno oggi ci riusciremo):qualcosa comunque dobbiamo pur mangiare e non amando particolarmente i surgelati o i piatti belli che pronti, qualche piatto riesco ancora a prepararlo. Per fortuna che la stagione mi viene in aiuto: tante belle verdure, piatti che si possono consumare anche freddi...
L'altra sera mi sono ritrovata con tre piccoli peperoni, una melanzana che era assolutamente tempo di cuocere e due tomini... mentre le verdure cuocevano, sono anche riuscita a stirare! 

PS: lunedì reportage completo della cena di sta sera... e vedrete che tutti i vostri meravigliosi suggerimenti per il dolce sono stati molto apprezzati da me e dal marito... li abbiamo quasi seguiti tutti!!!!



Ingredienti:
peperoni;
melanzana;
olio extra vergine di oliva;
sale e pepe;
erbe aromatiche varie (io ho usato: prezzemolo, basilico, timo e rosmarino);
tomini.

Procedimento:
Tagliare la melanzana a rondelle (spessore poco meno di 1 cm.), metterle in un colapasta, cospargerle di sale grosso e lasciarle a fare acqua per almeno un'oretta. (Ovviamente questa volta ho tralasciato questo passaggio per motivi di tempo: le melanzane sono risultate un pochino più "forti" del solito ma assolutamente buone). Tagliare anche i peperoni a pezzi più o meno di forma rettangolare.
Disporre le verdure in una capiente teglia da forno ed insaporirle con sale, pepe ed un trito delle erbe aromatiche. (Fate attenzione: se avete lasciato sotto sale le melanzane, lavatele bene prima di adagiarle nella teglia e comunque metteteci pochissimo sale perché si saranno già insaporite).
Aggiungere a filo l'olio e mezzo bicchiere scarso di acqua, coprire la teglia con carta argentata ed infornare a 200°C per circa 20 minuti. Trascorso questo tempo, scoprire le verdure e lasciare ancora nel formo per circa 10 minuti prestando attenzione a che le verdure non si secchino. Nel frattempo porre in forno anche i tomini e quando saranno belli morbidi (ma prima che il formaggio fuso fuoriesca!
Impiattare e mangiare caldo.


giovedì 5 maggio 2011

Friggitelli...

...come dire: "peperoni verdi fritti alla dadà"! Ovvero ecco una ricettina semplice e veloce per gustare i friggitelli.


Impazzisco letteralmente sin da quando sono bambina per questi peperoni verdi (abbastanza dolci e poco "piccanti") che la mia mamma proponeva spesso come contorno serale perché relativamente veloci da preparare. Era davvero un bel po' che non mi capitava di mangiarli e quando li ho visti non ho resistito alla tentazione e li ho presi... consapevole che per pulirli avrei dovuto utilizzare gli odiatissimi guanti in lattice! Si perché il motivo per cui da tanto tempo non li preparavo è che l'ultima volta che li ho fatti (andavo ancora a scuola, non so se rendo l'idea del tempo che è passato!) mi sono procurata una sorta di "ustione" da contatto alle mani: con ogni probabilità sono allergica ai semini dei peperoni!

Ingredienti:
300 gr. friggitelli;
2/3 spicchi di aglio;
olio di oliva;
sale e pepe.

Procedimento:
Lavare i friggitelli con acqua fredda corrente. Togliere il picciolo, tagliarli a metà per il lato lungo, eliminare i semini e metterli in un capiente tegame con l'olio di oliva e gli spicchi di aglio. Cuocere a fiamma viva fino a che i peperoni non si saranno "ammorbiditi" e inscuriti un pochino. Aggiustare di sale e pepe a piacere.
Servire caldi!



Noi li abbiamo gustati come farcitura di alcune piadine che avevo nel congelatore assieme a formaggio e salume! Ottimi davvero anche come contorno a carne o pesce.

mercoledì 4 maggio 2011

Chiedo un aiutino da casa...

Amiche blogger: AIUTO!!!!!!!

Sabato sera sono stata invitata a cena: e fino a qui niente di strano! Il problema è che la persona che ci ha invitati è, come posso spiegarmi, la sintesi perfetta tra un'ottima cuoca, una perfetta padrona di casa e una straordinaria interprete del bon ton e del galateo! Se partecipasse al programma di Real Time "cortesie per gli ospiti" sbaraglierebbe qualsiasi avversario. La persona in questione è una carissima amica dei miei genitori (il marito e mio padre si conoscono da circa 54 anni... non so se rendo l'idea!) e praticamene la conosco dal giorno in cui sono nata. E senza esagerare posso affermare che da 32 anni è sempre stata per me un esempio da seguire!
Ma torniamo alla cena: generalmente quando ci invita a cena portiamo il gelato e magari un mazzo di fiori (e anche una bottiglia di vino, essendo loro una coppia particolarmente amante del "succo d'uva" per eccellenza!)
Questa volta però mia madre, e anche il maritino caro,  mi hanno suggerito di portare un dessert (mia madre l'ha davvero chiamato così... il galateo docet) in virtù del fatto che avendo ora un blog di cucina (o che tenta di esserlo) posso far vedere ciò di cui sono capace, come se avere un blog di cucina fosse condizione più che sufficiente per diventare all'altezza di preparare un dolce da portare a "questa" cena!E da qui inizia il panico: sono tre giorni che vago tra i vostri bellissimi blog alla ricerca di un'idea che possa essere d'effetto, sfoglio riviste di cucina che ho in giro per casa e consulto tutti i ricettari di cui dispongo... ma non riesco a mettere assieme le idee! Vorrei qualcosa di semplice (tra l'altro sabato lavoro e non è che possa preparare un dolce nuziale!), di leggero (non un dolce da dieta sia chiaro ma nemmeno un mattone) e magari fresco... Oh mamma mi sembra un'impresa titanica!
A questo punto chiedo aiuto a voi... se ne avete voglia e tempo... mi lasciate qualche suggerimento??? Un link a qualche vostra ricettina che magari mi è sfuggita... Sareste magnifiche (ma voi lo siete già...)!
La cena sarà a base di pesce e saremo 8/10 persone: giusto per far capire con chi abbiamo a che fare!

Vi prometto un reportage completo della cena dall'antipasto... al dolce (se riesco a farlo) con tutti i dettagli del caso... così vi renderete conto che non sto esagerando!!!
Io attendo il vostro aiutino... e ovviamente vi ringrazio di cuore!!!!!


martedì 3 maggio 2011

Peperoni "spolverini"

I peperoni imbottiti con la carne sono un piatto che mi fa pensare all'inverno... Così ho pensato di ripempirli di riso e verdure creando un piatto un pochino più primaverile... in pratica ho svestito i peperoni dell'imbottitura e gli ho messo uno splverino più adatto a questa stagione!
Non sono impazzita: ma mi piaceva quest'idea dei vestiti per descrivere la mia ricettina di oggi! Anche perchè (ormai lo sapete meglio di me) sono un'amante del riso in tutte le sue varianti e in primavera ed estate lo preferisco in una versione più light: quindi ben vengano le verdure o le insalate di riso!

E' bellissimo quando inzia la bella stagione e mio marito ed io la sera ci mangiamo qualcosina di fresco e leggero nel nostro bel giardinetto (condominiale ma praticamente nostro) fiorito!
Inizialmente non ero molto convinta di allestire tavolo e sedie nel cortile primaverile sia perchè ho la finestra della camera da letto che si affaccia proprio lì (e non vorrei avere gente che all'una di notte staziona sotto al cornicione) sia perchè trovo scomodo apparecchiare fuori e dover trasferire mezza cucina all'aperto per poi riportare tutto dentro. Ma il marito ha combattuto per avere il suo angolo ed alla fine ha vinto, con la promessa di aiutarmi seriamente nel trasloco che dobbiamo fare ogni volta che decidiamo di cenare fuori.
Devo essere onesta: sono felice che abbia vinto... cenare in giardino ha il suo fascino!


Ingredienti:
1 peperone rosso;
1 peperone giallo;
1 peperone verde;
altre verdure di stagione a piacere (io avevo melanzana e zucchine)
1 tazza a persona di riso basmati;
formaggio che fonde (tipo mozzarella, emmenthal, scamorza...);
olio di oliva;
sale e pepe.

Procedimento:
Togliere da ogni peperone il picciolo e tagliarli a metà per il verso lungo. Mettere mezzo peperone in una pirofila e l'altro mezzo tenerlo da parte. (Cercare di mettere la metà più idonea ad essere riempita, quindi quella più regolare e capiente). Quando tutti i peperoni saranno adagiati nella pirofila, infornarli per circa 15 minuti a 200°C (resistenze accese sia sopra che sotto). Infatti a differenza di quando si riempono di carne che la cottura è lunga e quindi si cuoce anche il peperone, in questo caso il ripieno è praticamene già cotto ed è meglio che i peperoni siano un pochino scottati.

Trascorso questo tempo, prendere fuori i peperoni dal forno e lasciarli raffreddare. Nel frattempo tagliare a pezzettini molto piccoli tutte le verdure, compresi i peperoni messi da parte e mettere il tutto in un tegame antiaderente con un filo di olio, sale e pepe. Rosolare a fiamma viva girando di continuo, senza che le verdure si brucino, per una decina di minuti. Spegnere il fuoco e lasciare riposare.

Mentre tutto si raffredda mettere a bollire una pentola con acqua (io metto due tazze colme di acqua per ogni tazza di riso: in questo caso ho cotto due tazze abbondanti di riso e quindi ho messo a bollire 4 tazze di acqua), salare l'acqua quando bolle e buttarci il riso. Il basmati cuoce in circa 10/12 minuti assorbendo tutta l'acqua di cottura che avrete messo. Al termine della cottura aggiungere un pochino di olio e le verdure precedentemente rosolate.

Riempire i peperoni con il riso, pigiando bene in modo che siano belli pieni. Tagliare a dadini i formaggi e ricoprirne i peperoni adagiandoli alla fine su una teglia da forno che andrà coperta con carta argentata.
Cuocere in forno a 200°C per 30 minuti, scoprendo i peperoni gli ultimi dieci minuti di cottura.



Con questa ricetta partecipo al contest finalmente è primavera di zampette in pasta: