martedì 12 luglio 2011

No-knead bread senza glutine

Eh già... ci son caduta anch'io, e più di una volta, nella realizzazione di questo pane meraviglioso sia per la semplicità della preparazione sia per l'ottimo risultato che si ottiene anche con le farine prive di glutine. 
Chi ama panificare avrà sicuramente provato almeno una volta questa tecnica e sono certa che converrà con me nell'affermare che il pane che si ottiene è davvero a livello di quello che si può acquistare nei migliori forni.
Felix e Cappera di "un cuore di farina senza glutine" ne forniscono almeno tre versioni nel loro blog, tutte realizzate rigorosamente con farine prive di glutine, e in questi mesi di visite qua e là nei diversi blog che seguo ho trovato spesso e volentieri questo bel pane...
Per una volta però ho voluto fare qualche ricerca più approfondita per capire da dove traesse le sue origini questo procedimento, pensando che fosse una qualche tradizione antica riscoperta casualmente in questo periodo in cui c'è un ritorno agli antichi sapori fatti in casa... Non è andata proprio così: l'idea infatti è di un tale Jim Lahey, della Sullivan Street Bakery di Manhattan a New York. Inizialmente l'informazione mi ha lasciata un tantino sconcertata: "ma come - mi sono detta - questo pane stupendo che tanto ricorda le nostre regioni ha origine a New York?"
Essendo come San Tommaso, mi sono informata meglio e dal sito ufficiale della Sullivan Street Bakery ho scoperto che Jim Lahey, il proprietario di questa Bakery sita nel cuore di Manhattan, avrebbe voluto dedicare la sua vita a fare lo scultore e proprio per questo motivo si è trasferito in Italia dove ha scoperto l'arte della panificazione. Ecco quindi che Lahey ispirato dai panettieri della Toscana e di Roma, è tornato a New York deciso a far sì che il pane "contadino" della campagna italiana trovasse casa in America.
A giudicare dalle numerosissime recensioni pubblicate dai più autoevoli quotidiani e riviste direi proprio che Jim è riuscito nel suo intento! Anche se le vere origini di questa tecnica sono di casa nostra (lo dicevo io!)
Ma torniamo alla tecnica del pane senza impasto (questa la traduzione di no-knead bread). L'idea di base è alquanto semplice: pane che si fa con pochissimo lievito (ma con più acqua) e che non si impasta! La lunga fermentazione di un impasto cosi' umido fa sì che le molecole di glutine si allineino per formare la maglia glutinica, senza la necessità di impastare. Il risultato e' un pane leggerissimo, profumato e con un alveolatura spettacolare: il tutto senza nessuna fatica!Questo induce a pensare che con le farine gluten free il risultiato non sia altrettanto spettacolare: niente di più falso! Posso garantire che la tecnica funziona perfettamente anche senza glutine!


Ingredienti:
450 gr. del mio mix per lievitati (180 gr. di Mix B Schar; 180 gr. Mix it! DS; 90 gr. LP Farmo)
400 mL di acqua;
6 gr. lievito di birra secco;
sale.

Procedimento:
In una terrina sciogliere il lievito di birra secco nell'acqua tiepida (circa 25°C). Aggiungere la farina a pioggia lentamente e mescolare per combinare tutti gli ingredienti, mettendo il sale solo alla fine: si otterrà un impasto molliccio e appiccicoso.
Coprire il contenitore con la pellicola trasparente e lasciare lievitare per 12-18 in un ambiente buio e "tiepido".
Al termine di questo tempo, rovesciare l'impasto su un piano ben infarinato (l'ideale è mescolare della farina di mais sottile con la mix it! DS) e con l'aiuto di una spatola ripiegarlo su se stesso un paio di volte. Con le mani infarinate dare rapidamente la forma di una palla e poi lasciarlo riposare circa 15 minuti coprendo con la ciotola capovolta. 
Infarinare abbondantemente, aggiungendo se vi piaccioni emi vari (tipo papavero, girasole, sesamo...), un canovaccio di cotone. Posarvi la palla di impasto con la chiusura sotto. Lasciar lievitare altre 2 ore.
Mezz'ora (anche quaranta minuti) prima che sia terminata la lievitazione, accendere il forno a 250°C e mettere dentro una grossa pentola (28-30 cm di diametro) che abbia il coperchio (può essere di ghisa, terracotta, pyrex o smaltata) affinche' si riscaldi molto bene.
Quando l'impasto e' pronto, togliere la pentola dal forno (fare attenzione a non bruciarsi!), infilare le mani sotto il canovaccio e rovesciare l'ìmpasto nella casseruola con la chiusura sopra, coprire e rimettere subito in forno. Dopo circa mezz'ora togliere il coperchio e proseguire la cottura per altri 15 minuit circa (finche' la superficie non è ben dorata). Far raffreddare su una gratella.





10 commenti:

  1. dadà... pensa che per fare questo pane con questo metodo di cottura fui costretta a spacciare pentole in pirex... ahahahha che ricordi!!! al super mi guardavano strano.... ci si potrebbe scrivere un libro!
    il pane sembra molto bello, brava!
    ma dentro come ti venne??

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  2. Caspita quant'è bello! Per il pane ho un vero debole.... un abbraccio e buonissima giornata

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  3. Brava Dadà!!! Una delle tre versioni che c'è sul nostro blog è quella originalissima di Jim tale e quale: cambia solo la dose di acqua che io avevo portato a 400 g mentre per il pane con glutine è di 345 g
    Comunque il pane così è ottimissimo! ;)

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  4. Grazie ragazze!
    @Vale: non ho fatto in tempo a fotografare le fette! Il marito l'ha tagliato, ci ha messo sopra i pomodorini e gli amici hanno spazzato via tutto in men che non si dica!

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  5. complimenti mi sembra di sentirne il profumo! Io come al solito leggo, guardo, ammiro e poi non ci provo mai ... potrei vincere miss pigrizia 2011! Baci

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  6. Acabo de conocer tu blog de casualidad y me gusta muchisimo tus recetas asi que me hago con tu permiso seguidora de el mismo e invitarte a que seas mi seguidora si te gusta mi blog un besin y
    hasta pronto y gracias por compartir tus recetas

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  7. io nell'ultimo mese mi palleggio fra il pan carré, per la pargola, e il no knead bread, per me. che poi piace molto anche alla pargola, perché per qualche miracolo non spiegato non ha retrogusto.
    mi piace così tanto che cuoco in questo modo anche il pane normale con il LM...

    il tuo è venuto uno spettacolo!

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  8. hola
    acabo de hacerme seguidor de blog lo e conocido hoy me gusta tu receta de pan yo también lo hago en casa esta mucho mas bueno te invito a que visites mi blog
    gracias
    un saludo

    pepe

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  9. Ciao Dada ho modificato i link delle tue ricette!!complimenti che meraviglia hai creato!!un bacione cara buon inizio settimana

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  10. Gent.ma con interesse ho visto e letta la tua ricetta , mi sorgono due domande di cui una magari stupida...la prima è se posso sostituire il lievito secco con quello fresco, e se si quanto ne devo usare ?..ecco la stupida:non ho ben capito se nel passaggio dal canovaccio alla pentola riscaldata, il canovaccio deve rimanere nella pentola? Ancora grazie baci baci Mapy

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