venerdì 25 marzo 2011

Altro libro... altro esperimento!


Giovedì scorso, in occasione della Festa per l'Unità di Italia, Andrea ed io ci siamo incamminati verso il centro di Bologna... cammina cammina siamo giunti in libreria sotto le due Torri!
Dopo una capatina nella sezione Fantasy, di cui siamo appassionati entrambi, io mio sono infilata come di consueto nella zona dedicata alla cucina! E' un'abitudine che ho da sempre e mi piace vagare con lo sguardo sulle copertine variopinte che contraddistinguono questa particolare categoria di libri. Se la libreria è particolarmente fornita ci si può trovare davvero di tutto: dalla cucina tradizionale, a quella etnica, passando per il sushi, senza tralasciare manuali che insegnano le tecniche di preparazione dei cibi e tanto altro ancora.
Come penso facciano tutte le persone che, come me, si sono ritrovate un bel giorno a dover cambiare alimentazione escludendo il glutine e dovendo reinventare tantissime ricette per poter mangiare un po' di tutto senza dover rinunciare a nulla, mi soffermo soprattutto sui testi specifici per celiaci... per controllare se ci sia qualche novità interessante.
Ogni tanto trovo qualcosa che stuzzica la mia curiosità e così aggiungo nuove fonti alla mia collezione. Ma devo essere onesta sul fatto che avendo negli utlimi anni preso dimestichezza con le farine gluten-free, mi ritrovo sempre più spesso a consultare testi "normali" e se mi piacciono "a pelle" li compro e poi adatto le ricette alle mie esigenze.
Nel mio girovagare di giovedì scorso mi sono imbattuta nel testo: "La pasta madre" di  Antonella Scialdone e mi è sembrata una sorta di strana coincidenza perchè è da qualche tempo che mi ronzava per la testa l'idea di provare nuovamente a far nascere il lievito madre senza glutine (dopo diversi mal riusciti esperimenti di qualche anno fa avevo accantonato l'idea) soprattutto dopo aver letto attentamente il "Ricettario per Celiaci" di Emanuela Ghinazzi e Olga Francesca Scalisi integrato con le varie pubblicazioni sull'argomento nel loro blog un cuore di farina senza glutine.
Sarò stata dieci minuti abbondanti con quel libro in mano combattuta sul da farsi ma alla fine il ricordo di impasti "puzzolenti" e poco invitanti gettati nel pattume mi hanno convinta a desisdere dall'idea di comprare il volume. Ovviamente nemmeno due ore dopo ero già pentita! 
E così appena sono arrivata a casa ho riletto la ricetta e le indicazioni di Felix e Cappera per realizzare la pasta madre e mi sono lasciata convincere dalla mia buona vocina interiore che potevo riprovare: se a loro viene perchè a me non dovrebbe riuscire?
La prima cosa che ho fatto è stata quella di aprire la dispensa riservata al gluten-free per controllare se aveveo le due farine che le mie care "sorelle Simili senza glutine" indicano nel ricettario, ovvero il fumetto di mais e quella di riso... prima delusione ("iniziamo bene" ho pensato): non avevo in casa quella di mais fine! Se non fosse stato un giorno di festa sarei uscita immediatamente per procurarmela ma ho dovuto rinunicare all'idea e quindi ho atteso l'indomani per l'acquisto. 
Non sapendo che fare ho acceso il computer e mi sono messa a vagare nel web per cercare notizie sul libro che non avevo acquistato e sorpresa delle sorprese: esiste il sito: lapastamadre! Ed ho scoperto anche che l'autrice, Antonella Scialdone (campana di origini, umbra di adozione) vive a Bologna! La vita è sempre piena di coincidenze strane!
Ad ogni modo domani andrò a comprare il volume... anche perchè alla fine la pasta madre l'ho preparata e questa volta direi proprio che è nata... ma questa è tutta un'altra storia che prestissimo pubblicherò... nel frattempo vi lascio con una foto in anteprima della mia creatura a 5 giorni dalla sua "nascita".


2 commenti:

  1. Brava Dada! Ma alla fine che ricetta hai seguito? Hai messo la farina di mais alla fine...

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  2. Ciao Felix!
    Ho seguito la vostra! Per la prima volta da quando non uso glutine ho una pasta madre! Non si è gonfiata ma è piena di bollicine! E l'odore è quello caratteristico! Domani lo provo per la prima volta! L'unica cosa è che mi rimane un pochino "liquido" sopra ma se mescolo tutto la consistenza è quella di un budino! Quindi direi che va bene!
    Non sai che soddisfazione vedere le bollicine!
    Ricordo la pasta madre della mia bisnonna (che poi è diventata quella della nonna) e mi dico: sarebbe fiera di me!

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